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Il ruolo dei latticini durante la quarantena Arnone Azienda Casearia

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Il ruolo dei latticini durante la quarantena

Questa quarantena sta sicuramente trasformando il nostro modo di vivere: probabilmente molti hanno coltivato i loro hobby, alcuni hanno scoperto nuove passioni e la maggior parte di noi si è ritrovata molto più spesso davanti ai fornelli, dovendosi così cimentare in cucina. E così, il cibo è diventato il protagonista indiscusso delle nostre giornate; ma qual è il modo migliore per sfruttare questo tempo al meglio e scegliere un'alimentazione corretta per questa inusuale sedentarietà?

Secondo i dati Nielsen, questo momento di reclusione ha modificato i comportamenti d’acquisto degli italiani. Per esempio, gli acquisti di pasta sono cresciuti del 61% mentre quelli della farina addirittura dell’82%, ma quello che dobbiamo chiederci è quale effetto susciti tutto questo consumo di carboidrati. Secondo Assolatte, un eccesso di carboidrati raffinati può diventare un boomerang perché se da una parte si rivela utile per stimolare la produzione della serotonina dall’azione anti-ansia, dall’altra può provocare aumento di peso e stimolare eccessiva insulina, dannosa soprattutto per chi abitualmente deve fare i conti con la glicemia. Per regolare il peso, invece, secondo alcuni studi, i latticini possono apportare un contributo positivo. L'assunzione di una o più porzioni al giorno di formaggio o latte intero / fermentato è stata associata a minori aumenti di peso e secondo il sondaggio “Osservazione dei fattori di rischio cardiovascolari in Lussemburgo” l'assunzione di latticini è collegata a minori probabilità di obesità e accumulo di grasso addominale. Il minerale che fa la differenza in questa regolazione è il calcio. A confermarlo è stato uno studio francese effettuato su uomini in sovrappeso, il quale ha evidenziato che l'assunzione abituale di latte e yogurt è correlata a una minor probabilità di accumulare grasso su addome e girovita.

I latticini possono svolgere anche un ruolo positivo sul nostro umore durante la quarantena. L'equilibrio della flora batterica intestinale può influenzare il nostro stato psichico, un team di ricercatori dell'University of California di Los Angeles ha infatti dimostrato che è possibile ridurre la risposta ansiosa modificando la composizione dei batteri intestinali, attraverso l'assunzione due volte al giorno di latte fermentato a base di Bifidobacterium animalis, Lactococcus lactis, Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus. Anche il triptofano contenuto in latte e formaggi stimola la produzione di serotonina, vitamina B2 e zinco che aiutano a contrastare l'irritabilità ed infine il calcio che può contribuire ad un maggiore equilibrio nervoso; A questo si aggiunge anche l'effetto delle caseomorfine che concedono un'immediata “gratificazione cerebrale”. L’ultimo ruolo dei latticini, che è anche quello più importante, è legato al sistema immunitario. Le vitamine A e D sono utili per rinforzare il nostro sistema immunitario e si trovano abbondantemente nei latticini. La vitamina A in particolare sostiene la prima linea di difesa immunitaria (vitamina presente soprattutto in burro usato a crudo e panna); la vitamina D è invece importante per la regolazione della risposta infiammatoria del nostro organismo (si trova soprattutto in pesci grassi, formaggi, tuorlo e burro). Anche formaggi stagionati e formaggi probiotici hanno un rilevante impatto sul nostro sistema immunitario: i primi, forniscono un mirato rafforzamento delle nostre difese tramite l’acido butirrico; i secondi, invece, stimolano in maniera importante la risposta del nostro sistema immunitario. Il divieto di uscire di casa infatti può causare indirettamente un deficit di vitamina D, che siamo soliti assorbire per l’80% grazie proprio alla luce solare che ne aiuta la sintesi a livello cutaneo. Ma a cosa serve la vitamina D? La vitamina D è conosciuta perché favorisce l’assorbimento di calcio ed il rafforzamento delle ossa. Di recente però si è scoperto che è un importante immunomodulante e che una sua carenza può aumentare il rischio non solo di osteoporosi, ma anche di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 1 e di alcuni tipi di tumori, soprattutto in bambini e anziani, ossia le fasce di età che devono prestare più attenzione alla salute dello scheletro. La ricetta quotidiana per contrastare questa mancanza, dovuta al #iorestoacasa è stata consigliata da Assolatte dopo aver consultato alcuni esperti in materia. Il consiglio è di stare all’aperto per un po’ di tempo, in giardino oppure cercare di sfruttare il tragitto per fare la spesa. Ma non solo, assorbire maggiore vitamina D è possibile consumando gli alimenti che ne sono ricchi, come latte, yogurt, formaggi, burro, uova e pesce. Soprattutto latte e derivati sono la migliore fonte alimentare di calcio. Per questo noi dell' Azienda Arnone produciamo ogni giorno prodotti di elevata qualità che possono fare bene alla nostra salute e a quella dei nostri figli. La materia prima, derivante solo ed esclusivamente dai propri allevamenti, permette di adottare metodi di produzione che preservano tutto il buono del latte crudo.
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